Tutelare e salvaguardare l’ambiente.
Ampliare e adeguare le leggi degli Stati membri, intrattenere rapporti di amicizia e trattati bilaterali con gli altri Stati, sviluppare l’economia, col fine di migliorare l’assetto degli Stati, l’implementazione del sociale, estendere e consolidare lo studio e la cultura, lo sviluppo turistico, tutelare i diritti dell’uomo, la pace dei popoli, espandere la politica nel rispetto della terra, dei mari dell’aria e dello spazio.
Prefazione
Dopo 200 anni circa dall’istituzione del Corpo Segreto dei Cavalieri di Malta, facenti parte del Gran Priorato Russo di San Pietroburgo, denominato anche dei “Cavalieri dei Ghiacci” ovvero dei Cavalieri delle terre Australis”, fondato dallo Zar Alessandro I di Russia per la propria sicurezza, già protetto, in continuità con il Gran Maestro, lo Zar Paolo I, dalla nobile famiglia Imperiale Romanov, l’attuale 42° Gran Maestro del Sovrano Ordine, S.A. Giovanni Caporaso Gottlieb,
Reggente dello Stato di Antarcticland, dal 2007 ha sciolto dal vincolo del “segreto” i Cavalieri, autorizzandoli a fregiarsi del relativo titolo e degli eventuali titoli nobiliari posseduti.
Conseguentemente, dati i tempi della “globalizzazione” e la conseguente necessità di riorganizzare il Sovrano Ordine dei Cavalieri di Antarcticland (Cavalieri dei Ghiacci), e del Principato di King
Art. 1
Definizione
Il Sovrano Ordine di dei Cavalieri di Ghiaccio è un Ordine Cavalleresco Nazionale, di conseguenza internazionale, e quindi non è limitato alle sole terre dei Paesi della Federazione dell’U.T.A., che ha origine la difesa della fede Cristiana nel rispetto dell’ecumenicità religiosa. In continuità diretta dell’Ordine originale degli Ospitalieri di San Giovanni, di Rodi e di Malta, trasferitosi poi nel Gran Priorato Russo, di San Pietroburgo, Il Sovrano Ordine si dedica alla difesa della pace nel mondo, dei valori e dei diritti dell’uomo, dei principi etici, morali e religiosi. Si occupa dei problemi dell’ambiente, e della costituzione di centri sociali, umanitari, dello sviluppo dell’istruzione, dei servizi e dell’assistenza ai malati, ai poveri, a favore dei civili nei luoghi in guerra, oltre, chiaramente, al suo compito istituzionale che è la difesa del territorio degli Stati della Federazione degli Stati dell’U.T.A. (Unione Paesi delle Terre Australi che comprende anche il Principato di KING..
Art. 2
Giurisdizione e Discendenza
Il Sovrano Ordine Militare è retto dalle Leggi del Principato di King, e fa parte con i propri cavalieri, secondo la Carta Magna dello Stato, al potere consultivo e deliberativo del Governo del Principato di King. Il Gran Maestro dell’Ordine, S. A.S. Eugenio Lai e Reggente e capo di Stato del Principato di King, discende per diritto ereditario e per abdicazione diretta, S.A.S. Giovanni Caporasso Gotlieb, di conseguenza dall’ammiraglio Fabian Gottlieb Thaddeus von Bellingshausen, si dovranno continuare per mantenere i principi di sovranità, di extra-territorialità, di fons honorum e tutte le prerogative di diritto e di privilegio che sono concesse dallo Zar Paolo I di Russia, trasmesse, tramandate e convalidate dal figlio, lo Zar Alessandro I°, ed onorate dalla famiglia Imperiale Romanov.
Art. 3
Governo e organismi del S.O.C.K
L’organo esecutivo del Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di King, e già di Antarcticland, per le attività diplomatiche e legislative, è la Reale Assemblea, nella quale fanno parte di diritto, il Gran Maestro, il Gran Cancelliere, il Luogotenente Generale, il Patriarca, i 3 Gran Priori, e gli Esarchi Luogotenenti. A questo organo possono essere invitati, per onore e benemerenza oppure per particolari esigenze, tutti i Cavalieri di qualunque grado. Eventuali variazioni statutarie, accorpamenti, scioglimenti, fusioni, etc. del Sovrano Ordine, potranno essere adottate esclusivamente dal Sinodo Equestre. Questo dovrà essere indetto dal Gran Maestro ogni qual volta fosse necessario, ovvero su richiesta di almeno 3 Priori; vi potranno partecipare tutti i Cavalieri, di qualunque grado, i quali voteranno ogni decisione secondo questa scala:
Art. 4
Gran Maestro e Consiglieri
S.A. il Gran Maestro è il capo costituzionale del proprio principato, ereditario del Sovrano Ordine di pertinenza. Quando la discendenza ereditaria arriva ad una fine, la successione è impossibile o non è stato nominato un successore, questo viene eletto e nominato secondo la Carta Magna dello Stato. In caso di assenza del Gran Maestro per morte o dimissioni, la carica verrà espletata dal Gran Cancelliere Luogotenente Generale o da un Luogotenente “ad interim” all’uopo designato dalla Reale Assemblea. Il Gran Cancelliere Luogotenente Generale dell’Ordine. E’ in pratica il “notaio” del Sovrano Ordine: ne certifica e registra le attività nell’apposito repertorio. Il Patriarca è la guida Spirituale del Sovrano Ordine, e consigliere del Gran Maestro:
Art. 5
Organigramma del S.O.C.K.
a) A carattere internazionale e nella maggior parte degli Stati, la nobiltà non è riconosciuta, per cui l’antica distinzione esistente nel Sovrano Ordine Militare del principato di King (relativa alle Categorie di Giustizia e di Grazia) è modificata dai seguenti gradi cavallereschi per i gentiluomini, in ordine ascendente di anzianità, che da oggi sono:
- Cavaliere (di nomina “ad experimentum” – detto anche scudiero);
- Cavaliere (effettivo, con ordinazione, vestizione e giuramento);
- Cavaliere Commendatore vicario;
- Cavaliere Commendatore di Gran Croce;
- Balì;
- Gran Balì di Ambasceria;
- Priore Vicario;
- Priore Generale;
- Esarca Luogoteente;
- Gran Priore;
- Gran Cancelliere Luogotenente Generale;
- Gran Maestro.
b) I gradi cavallereschi per le gentildonne, in ordine ascendente di anzianità, sono:
1) Dama
2) Nobildonna
c) Le donne e le mogli dei Cavalieri sono elevate al grado di Dama, quelle dei Commendatori a Nobil Donna.
Art. 6
Ammissione e Carriera:
a) Per essere ammessi al Sovrano Ordine, occorre presentare in prima istanza, domanda all’ordine del Principato di King attraverso il sito del Governo, con la richiesta di cittadinanza, e di essere annoverato nell’ordine dei Cavalieri. Si dovrà compilare la scheda personale accompagnata dalla eventuale documentazione, che può essere prescritta di volta in volta. La Reale Assemblea costituita dai Principi del Governo e degli Stati membri, esaminati i documenti e la nota di presentazione del Priore nella cui giurisdizione risiede il candidato, emetterà suo proprio decreto di nomina “ad experimentum”.
Trascorso un periodo di almeno 6 mesi, il Cavaliere potrà, se ritenuto degno, dopo il giuramento di fedeltà e la dichiarazione per il mantenimento della “segretezza” all’appartenenza, oppure la espressa richiesta dell’esonero appunto dal vincolo di “segretezza”, essere investito ufficialmente con la “ordinazione e vestizione”. Successivamente, il Cavaliere dovrà confermare o meno, se mantenere lo stesso status precedente ad ogni passaggio; in mancanza di avanzamento di grado, la dichiarazione può essere variata 1 sola volta in vita, con bolla del Gran Maestro.
Dopo i tempi idonei, è sempre la Reale Assemblea ad emettere il decreto per ogni successivo passaggio di grado, sempre su istanza del Priore ed in relazione all’effettivo valore del Cavaliere, visto il parere dei suoi superiori di grado. Tutte le investiture devono essere autorizzate dal Reggente e Gran Maestro, ovvero dal Gran Cancelliere, dal Luogotenente Generale o dal Patriarca, prima di essere effettivamente fatte dal Priore che, di volta in volta, potrà essere espressamente delegato ad hoc, una tantum e a valere senza alcun vincolo di continuità, quale Luogotenente facente funzioni.
Art. 7
Principi e Nobili
a) In via collaterale al Sovrano Ordine dei Cavalieri dell’Ordine Sovrano Militare di King, è posta anche la “nobiltà” dei gentiluomini, cittadini dello Stato, perché questo riconosce i Diritti Ereditari dei propri membri, e ne protegge la relativa proprietà privata nella forma di titolo nobiliare, e di blasone individuale (o arma). Quindi, in ordine discendente gerarchico per importanza e per anzianità, che da oggi sono:
1- Reggente
2- Principe
3- Gran Duca
4- Duca
5- Conte
6- Marchese
7- Barone
8- Cavaliere (secondo i Gradi del Sovrano Ordine).
b) I “nobili” o “principi”, sono parte integrante della popolazione del Principato di King degli Stati membri , Federazione UTA, ad essi spetta il compito di consigliare, attraverso i relativi organi di Governo e come disposto dalla Carta Magna, (costituzione) i Cavalieri, di qualunque grado cavalleresco, possono anche essere insigniti di un appropriato titolo nobiliare, secondo il proprio merito.
Art. 8
Titolarità e successione
Tutte le cariche cavalleresche ed i titoli, una volta decretati, permangono a vita, rimangono nella disponibilità del patrimonio personale. Fatta eccezione per reati gravi consumati nella vita sociale, a danno della collettività, o verso l’ordine dei cavalieri e dei Principi. Questi possono essere rimossi dalla carica e del predicato nobiliare dalla Reale assemblea dei Principi e dei Nobili. Ne è erede naturale il primo figlio maschio, ovvero, se questi è mancante o vi rinunzia, colui che è stato nominato dal cavaliere o dal nobile per la sua diretta successione. I membri, le cui azioni, contegno o comportamento non è consono alla dignità del Sovrano Ordine, ovvero sono incompatibili con lo status di gentiluomo, e/o avvilenti per la elevazione nobiliare, deve comparire davanti al Comitato di Onorabilità convocata dal Reggente, dal Gran Maestro, dal Gran Cancelliere Luogotenente Generale, o dal Patriarca (se l’indegnità investe la questione religiosa). La convocazione dovrà essere fatta dalle facenti funzioni del Principato di King e/o delle Terre Australi” Qualora emergesse un grave e particolare caso di incompatibilità, o una azione che non può neppure essere sanata, il membro in questione sarà rimosso dalla sua carica e/o dal titolo ed espulso.
Art.9
NormeTransitorie
Il Reggente, Gran Maestro, il Gran Cancelliere Luogotenente Generale, il Patriarca e i 3 Gran Priori possono autorizzare con la ratifica del Reggente la creazione dei Priorati e delle Commende, in relazione agli effettivi bisogni del Sovrano Ordine. Questo è finanziato dai lasciti dei membri e dalle oblazioni annuali alla cassa centrale del Sovrano Ordine; tutti i Cavalieri sono poi chiamati a contribuire alle opere di carità del proprio Priorato, secondo le rispettive possibilità. Le ordinazioni, le vestizioni, etc., saranno celebrate con i modi, riti e cerimonie tradizionali dell’epoca cavalleresca; in ogni occasione ufficiale dovranno essere indossati i paramenti e le insegne del Sovrano Ordine (mantello, emblema, decorazioni, etc.)
Art.10
Entrata in Vigore
Per quanto non espressamente inserito nel presente, vigono le Antiche Leggi della Cavalleria e dei costumi internazionali della Nobiltà; in ogni caso e in modo prioritario, i Cavalieri ed i Principi, cittadini del Principato di King e delle Terre Australi, riconoscono le Leggi e la Costituzione di Stato.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dello Stato del Principato di King.